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Martedì 31 Maggio 2016
Il Comune di Segrate (MIlano) adotta la variante al PGT: il Golfo tra Milano 2 e Rovagnasco torna agricolo

Il Golfo tra Milano 2 e Rovagnasco deve tornare agricolo. Lo ha deciso il consiglio comunale adottando nella seduta di lunedì 30 maggio sera la variante al Piano di Governo del Territorio che la giunta aveva trasmesso all’aula due settimane fa. 
Riceve un primo voto favorevole della maggioranza (14 i sì) il percorso verso l’approvazione del nuovo strumento urbanistico che intende riscrivere il futuro territoriale e ambientale di Segrate andando a sostituire il vecchio Piano del 2012 annullato dal TAR nel febbraio del 2015. Drastica riduzione del consumo di suolo, creazione di importanti corridoi ecologici in tutte le direttrici (nord, sud, est e ovest), ingresso di Segrate nel sistema dei grandi parchi lombardi (Plis Media Valle del Lambro, Plis delle Cascine, Plis della Martesana e Grande Parco Idroscalo-Forlanini) e incentivi per la rigenerazione delle aree già compromesse sono i pilastri della variante che in particolare libera in modo sostanziale da previsioni edificatorie l’area del Golfo tra Milano 2 e Rovagnasco, ridefinendo la quasi totalità della superficie come zona agricola o verde. La variante al PGT, inoltre, vuole impedire ulteriore consumo di suolo e riporta a verde e servizi un milione di metri quadrati di territorio, riducendo sostanzialmente le volumetrie di diversi interventi residenziali pianificati in passato e diminuendo di circa 10mila abitanti la crescita preventivata.  “Siamo giunti al primo passaggio in consiglio della variante al PGT dopo un percorso partecipato vero che ha coinvolto per la prima volta tutta la cittadinanza – commenta il sindaco Paolo Micheli -. Abbiamo organizzato otto incontri pubblici, uno in ogni quartiere, raccontando in modo chiaro e trasparente ai segratesi quali sarebbero stati i nostri obiettivi: eliminare o ridurre quando possibile i piani d’urbanizzazione già avviati, impedire nuove speculazioni edilizie e migliorare la nostra qualità della vita. Da oggi iniziamo il percorso che ci porterà all’approvazione della variante, consapevoli che stiamo lavorando per il futuro dei nostri figli per evitare di commettere errori fatti in passato di cui la città ancora oggi paga le conseguenze. Come ho già avuto modo di riassumere, solo il 32 per cento delle abitazioni previste dal vecchio PGT sono state realizzate, con cantieri ancora in corso e oltre 220mila metri quadri di residenza da ultimare”. 
Tra i Piani incompiuti c’è anche quello di Cascina Boffalora. “La variante al PGT adottata dal consiglio comunale contiene una proposta efficace per risolvere gli annosi problemi del quartiere e dei residenti- spiega l’assessore al Territorio Roberto De Lotto -. Più in generale il documento che abbiamo scritto insieme agli uffici, alle forze politiche della coalizione di governo e insieme ai segratesi è per la città e i suoi abitanti, che potranno così continuare a godere di una qualità della vita superiore rispetto a città completamente urbanizzate”.


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